In seguito a quanto accaduto nel Sud Est asiatico nel dicembre scorso, l'Organizzazione Internazionale Nuova Acropoli ha promosso ed organizzato “l’Operazione Concordia 2005”, ossia delle attività di soccorso finalizzate all'aiuto delle popolazioni colpite dal maremoto del 26 dicembre 2004.

 

Come primo passo, sono stati presi contatti con le autorità locali dello Sri Lanka e si è provveduto all'invio di una prima squadra di Nuova Acropoli Internazionale,  specializzata in campo medico. Questo primo gruppo inviato, già il 27 dicembre 2004, era nella zona Nord dello Sri Lanka, nella regione del Tamil, pronto a far fronte alle molteplici richieste di aiuto da parte della popolazione colpita.

Dopo essere atterrati a Colombo, un referente governativo ha provveduto ad accompagnarli nella zona operativa dove è stato allestito un campo, che ha avuto una funzione logistica e di supporto alle attività mediche e di assistenza socio-sanitaria, che sono state portate avanti per una durata di 10 giorni.

 

Il 5 gennaio 2005 è partito un secondo gruppo, sempre di Nuova Acropoli Internazionale, che ha operato nella medesima zona fino a fine gennaio.

 

Le operazioni di soccorso si sono spostate in Tailandia, nella zona di Phuket, dove a partire dal 4 febbraio, opera una squadra di Nuova Acropoli Italia, costituita da 11 persone.

Questi volontari hanno impiegato parte delle loro ferie per essere disponibili in questo impegno umanitario, inoltre, ognuno ha versato un contributo personale finanziario per coprire parte dei costi della missione.

 

Ma un sentito ringraziamento va agli sponsor (Provincia di L’Aquila, A.C.I.A.M. Spa, Aquilana Cornici, Color House Sas, C.O.G.E.I.P. Srl, Cometa Snc, Di Fabio Centro Gas, Federazione Nazionale Agricoltura, Mulino Alimonti, Sidis & Sosty di Lattanzio Dionisi, Famiglia Quercioli, Sina Service) che, dimostrando grande sensibilità, hanno sostenuto questa azione di solidarietà, consentendone la realizzazione.

 La squadra di soccorso di Nuova Acropoli Italia è costituita da operatori volontari specializzati nel campo sanitario, ambientale e tecnico-logistico (un medico, un dottore in Scienze Ambientali, uno psicologo, un elettricista, un carpentiere, un idraulico, un animatore ecc..), esperti in questo tipo di soccorso per le esperienze maturate negli anni passati, tra le quali ricordiamo il terremoto in Umbria e Marche, la missione di soccorso a favore delle popolazioni del Kossovo, l’alluvione del Piemonte, il terremoto del Molise e la raccolta di beni di prima necessità, su proposta del Ministero degli Affari Esteri e dell’ONU, a favore delle popolazioni del centro America colpito dall’ uragano Mitch.

La permanenza sarà di una decina di giorni e si assolveranno compiti di svariata natura, a seconda delle esigenze di disagio che perdurano sul territorio colpito.