Bologna ha celebrato la GMT 2023 in Piazza Lucio Dalla

Racconto della giornata

È domenica 23 aprile, in questi giorni dedicati alla Giornata Mondiale della Terra. I volontari di Nuova Acropoli Bologna sono impegnati fin dalla mattina ad allestire, nell’area verde vicino a Piazza Lucio Dalla, tutto quanto è necessario per celebrare questa giornata istituita dall’ONU nel lontano 1970.

Dopo aver scaricato tutto il materiale, i volontari si dispongono in cerchio per un briefing organizzativo: è una giornata importante ricca di tanti significati!

In poco tempo sono stati allestiti un gazebo con una Mostra sulla Biodiversità, un’Area giochi ispirata ai quattro elementi della natura, un punto informazioni e il Teatro della Quercia.

Tutto è pronto, le persone passano, guardano incuriosite, si soffermano, chiedono informazioni e sorridono. Ma andiamo per ordine.

La Mostra sulla Biodiversità è un’esposizione di tanti argomenti di attualità, affrontati uno per uno da pannelli esplicativi. Tra i tanti temi, la vita sulla terra, la difesa della biodiversità, la sostenibilità ambientale e alcune citazioni di grandi pensatori del passato come Seneca: “Tutta l’arte è imitazione della natura”.

 

Il pannello finale conclude con il messaggio “Ormai è tardi per essere indifferenti”: si esorta ciascuno nel proprio piccolo a cominciare ad adottare nuovi comportamenti per mitigare gli effetti sul futuro. E da Tolstoj “Tutti vogliono cambiare il mondo, ma nessuno vuole cambiare se stesso”.

Nell’Area giochi, aperta a grandi e bambini, ci si sfida al tiro al piattello per scoprire dei personaggi mitologici legati al tema dell’Aria e poi si allena la mente in un “memory” legato al tema dell’Acqua. Con gli elementi Terra e Fuoco ci si avvicina al senso della Carta dei Diritti della Terra.

Accanto al colorato punto informazioni “veleggiano”, agitate dal vento, le insegne associative di Nuova Acropoli, vero punto di incontro con i cittadini.

E poi il Teatro della Quercia, dove i più piccoli possono godere della fiaba ecologica che ha come protagonista “Alviss, lo Gnomo della Terra”.

È la storia di un piccolo gnomo che però si fa grande per salvare la Terra e tutti gli esseri viventi dalla minaccia di un mostro sporco e cattivo. Lo fa con la semplicità e spontaneità propria dei bambini. Saranno loro in futuro a prendere per mano le sorti del nostro pianeta!

La giornata è lunga e il pomeriggio è dedicato ad attività giocose. Si replica a grande richiesta il Teatro della Quercia con tanti piccini a fare da pubblico insieme a mamme e papà.

E per concludere la giornata, cosa c’è di meglio di due danze popolari?

Viene allestito un palo centrale con appesi ventiquattro nastri di colore diverso, come tramandato dalle tradizioni. Quindi volontari e cittadini a coppie prendono ciascuno un capo. A ritmo di musica, tutte le coppie eseguono una danza circolare che crea un intreccio colorato lungo tutta la superficie del palo.

Questo è il famoso “Ballo della Treccia”, con radici antiche che affondano nei riti arcaici di propiziazione e di ringraziamento per il raccolto.

A seguire, la “Danza dell’Amicizia”, che si balla in cerchio mano nella mano e guardandosi negli occhi.

Due danze che invitano al ringraziamento e omaggiano la Madre Terra per la vita e per i doni ricevuti.