Nuova Acropoli a Milano si è unita al coro degli eventi per celebrare la Giornata Mondiale della Terra indetta dall’ONU, il 22 di aprile, con un incontro ad uno dei miti più antichi a lei dedicati, quello greco di Demetra e Persefone.

Quello che oggi sembra essere un tema sempre più sentito ed approfondito, soprattutto dai più giovani, è in realtà un argomento che è sempre stato centrale nell’azione sociale e continuativa promossa da Nuova Acropoli. Attraverso una formazione culturale dal risvolto concreto, i volontari risvegliano il proprio sentimento di appartenenza alla collettività ed al pianeta che ci ospita e conducono azioni costanti per garantirne il miglioramento. 

Il messaggio affonda le sue radici nella tradizione umana che riconosce alla Terra il ruolo di Madre, in quanto fonte di nutrimento e culla dell’umanità da sempre. Da questa consapevolezza sono nati nei secoli sentimenti come la gratitudine, l’appartenenza, il rispetto, atteggiamenti di attenzione, di difesa e di riguardo nei confronti della Natura e dei suoi frutti. Espressioni queste della nobiltà umana che si sono un po’ perdute nei meandri di una vita molto artificiale e di una visione dell’esistenza troppo antropocentrica.

L'appuntamento con il teatro filosofico di Teatrosophia ha voluto ridare dignità al legame, quello tra Uomo e Natura, importantissimo non solo su un piano di sensibilizzazione ecologica, ma anche nell’ottica di una integrazione più profonda  dell’essere umano con l’ambiente e con le sue leggi.

Rinascita, cambiamento, pazienza, energia, armonia: sono solo alcune delle idee che la Natura ci ispira e che possiamo riscoprire dentro di noi, specialmente in un momento storico così difficile.