DIARIO DI BORDO DEL 21 GIUGNO 2012

 

Siamo riusciti a superare l’afa dei giorni scorsi, un vera prova che ha costretto tutti a rallentare i ritmi.

Abbiamo aiutato ad installare i condizionatori consegnati dalla DICOMAC di Bologna per far fronte ai disagi di chi sta vivendo all’interno di una tenda (43°C registrati e fotografati dagli stessi funzionari). Lavorando nelle prime ore del mattino abbiamo completato la copertura con la rete ombreggiante del campo: soluzione sperimentata durante il sisma in Abruzzo e qui riproposta con buoni risultati, al punto da essere subito emulata negli altri campi.

Ma non ci siamo limitati solo a questo. Abbiamo curato anche il servizio di sorveglianza alla porta carraia, unico ingresso consentito per volontari, ospiti ed automezzi che devono essere registrati e censiti all’accesso.

Abbiamo offerto la nostra piena disponibilità al Comune di Cavezzo ed al Centro Servizi Volontariato di Modena per fare intervenire le nostre squadre di solidarietà con attività mirate per i numerosi bambini e ragazzi cavezzesi. Sarà così possibile realizzare spettacoli di burattini e di clown durante i campi estivi che il Comune sta realizzando.

Abbiamo anche risposto all’appello del Direttore della Biblioteca di Cavezzo, il cui edificio è stato dichiarato inagibile e che non potrà, a breve termine, recuperare tutti libri, tra cui preziosi testi antichi. Molti hanno offerto tensostrutture e nuovi testi ma occorrerà sistemarli, catalogarli, archiviarli e Nuova Acropoli si è offerta per dare una mano concreta in questa minuziosa ma importante opera.

Cominciamo a conoscere sempre più gli ospiti del campo, tutti coloro che hanno perso la loro casa e non hanno potuto trovare una migliore sistemazione. I sorrisi, i semplici racconti, le battute durante la fila per pranzare o cenare, costituiscono ormai un crescendo di sensazioni, di pensieri veloci, di relazioni che rimangono impresse.

Siamo noi che stiamo cercando di aiutare questa gente ma sono loro che ci permettono di vivere quest’ideale oggi definito “volontariato”, una grande forza che muove uomini e donne di buona volontà ad agire positivamente, ad offrire parte di loro stessi e a donarsi instancabilmente.

 

 

DIARIO DI BORDO DEL 23 GIUGNO 2012

 

Ieri il nostro lavoro è servito a realizzare un impianto di irrigazione a pioggia per evitare il polverone all’ingresso dei magazzini che costituiscono il punto nevralgico di tutti i donativi, oltre a garantire le scorte sufficienti per la preparazione di più 4.000 pasti al giorno, fra colazioni, pranzi e cene. Una soluzione che è stata apprezzata da tutti.

Abbiamo anche pensato di regalare una bella piscina ai numerosi bambini del campo. E’ difficile descrivervi la gioia di tutti i bimbi mentre la montavamo ed ancor più quando hanno potuto utilizzarla! E per far contenti tutti, anche i più piccoli, abbiamo realizzato una tenda dedicata ai loro giochi, contraddistinta da una bella scritta a caratteri cubitali.


Questa mattina ci ha dato il cambio un’altra associazione. I saluti affettuosi e gli abbracci con i tanti volontari conosciuti e con gli ospiti del campo ci accompagnano nel nostro viaggio di ritorno.

Dopo più di una settimana di lavoro intenso, condividendo fatiche, aspettative, speranze sono nati sentimenti di familiarità, fiducia e solidarietà vera. Non vi sono più grandi distanze.

 

Non più volontari e persone da assistere,

ma individui che condividono esperienze.

Agire con il cuore è agire con l’anima, come tante volte ci ha ricordato la Direttrice Internazionale di Nuova Acropoli, Delia Steimberg Guzmann. Questo è quello che abbiamo cercato di vivere in questa importante esperienza di Cavezzo in Emilia.

 

Oggi ci sentiamo più ricchi… dentro.

GRAZIE.