"In Orto con i Nonni":

la Natura unisce le generazioni

Nuova Acropoli da molti anni sostiene l'importanza di diffondere una cultura ecologica e pone in contemporanea una particolare attenzione alle dinamiche sociali cercando di ricreare legami e collaborazioni. Proprio in vista di questi obiettivi il gruppo di solidarietà attiva dell'Associazione Nuova Acropoli Verona ha realizzato la prima attività gratuita in collaborazione con le scuole facente parte del progetto "A scuola ho un nuovo compagno: il volontariato". Nuova Acropoli Verona ha proposto un'attività dal tema ecologico che potesse però coinvolge più sfere della cittadinanza: "In orto con i nonni", questo il nome dell'attività proposta, infatti, fa capo ad un progetto bene più ampio in riferimento all'anno 2012, "Anno Internazionale dell'Invecchiamento Attivo". I volontari dell'Associazione hanno voluto ricreare un evento che potesse rinsaldare il legame tra generazioni diverse, bambini ed anziani, e desse una reale possibilità ai più anziani, spesso dimenticati nella frenesia della quotidianità, di trasmettere le proprie conoscenze e il mestiere di una vita a coloro che si affacciano al mondo.

Il progetto svoltosi nella scuola primaria "Mons Chiot I.C. Stadio-Borgo Milano" nella zona Stadio e agli Orti Comunali dello Stadio (via Albere), in collaborazione con il CSV (Centro dei Servizi del Volontariato) e con l'Ecosportello del Comune di Verona, è stato suddiviso in due esperienze differenti. In primo luogo i volontari hanno preparato un intervento per le due classi aderenti al progetto svoltosi presso la scuola "Mons Chiot". I bambini si sono cimentati in un movimentato gioco dell'EcoOca in cui ogni bambino si è speriementato nella semina in vaso di alcuni ortaggi imparando non solo teoricamente ma soprattutto nella pratica cosa significa seminare, gli strumenti e la cura necessaria per dar vita a nuove piantine. Affiancata a questa esperienza pratica i volontari hanno aiutato attraverso il gioco dell'EcoOca a scoprire meglio le leggi di natura ma soprattutto a ricordarsi che anche l'uomo fa parte di queste leggi ed ha un compito fondamentale nel rispetto, nella cura e nella salvaguardia dell'ambiente che lo circonda. In conclusione di questa prima mattinata i bambini hanno costruito tutti insieme, con vero spirito di collaborazione ed unione un puzzle in ricordo della giornata ma che grazie al suo slogan potrà essere uno spunto e punto di partenza per le loro azioni con gli altri e nell'ambiente: "Per diventare Amici della Natura bisogna avere rispetto e cura della Nostra Madre Terra".

La seconda parte del progetto, invece, ha visto protagonisti gli Ortolani dello Stadio: le due classi accompagnate da maestre e volontari hanno raggiunto gli anziani ai rispettivi orti. Ogni ortolano ha trasmesso con incredibile generosità e trasporto inizialmente gli aspetti pratici e tecnici di che cos'è un orto, degli strumenti utilizzati, gli ortaggi e i loro cicli, le accortezze, le tecniche e i trucchi del mestiere. In secondo luogo ha trasmesso non tanto a parole ma attraverso i gesti ed il coinvolgimento quello che significa prendersi cura di un terreno e di altri esseri viventi, l'amore della natura e il proprio affetto per ciò che quotidianamente cura.
Si può concludere dicendo che i bambini sono rimasti entusiasti ed arricchiti dall'esperienza sia a livello educativo che sociale perchè non solo hanno approfondito le conoscenze ed hanno toccato con mano la natura ma hanno soprattutto imparato a farlo in gruppo e ad accogliere persone più anziane con rispetto e una sana curiosità di chi ha vissuto già molte esperienze.