I giovani volontari incontrano i nonni di Villa Monga

 

 

Nel mese di ottobre, presso la sede dell’Associazione Nuova Acropoli ha preso il via il 3° corso per la formazione di Animatori Volontari, una serie di incontri per diventare volontari nel settore della solidarietà, settore in cui Nuova Acropoli opera ormai da oltre 10 anni.

L’esperienza maturata in questi anni dal Gruppo di Solidarietà Attiva di Nuova Acropoli, ha permesso ai nuovi aspiranti volontari di trovare un ambiente sereno e professionale, dove potranno imparare le tecniche necessarie per portare sempre sorrisi e allegria a bambini e anziani, destinatari delle tante attività.

Perché non basta improvvisarsi volontari, non basta voler donare un sorriso a chi ci sta vicino, ma lo si deve saper fare, conoscendo chi ci sta davanti, le sue necessità, per arrivare sicuri all’obiettivo di trascorrere un pomeriggio spensierato.

LA FORMAZIONE DEGLI ANIMATORI VOLONTARI...

Nel corso di formazione, i giovani volontari avranno la possibilità di mettersi in gioco grazie ad un programma pratico che li vedrà protagonisti con tecniche teatrali e di improvvisazione, giochi per conoscersi meglio e formare un gruppo affiatato; balli di gruppo tradizionali per riportare la cultura del folklore; la musica e il canto come mezzi per far nascere l’allegria e stare bene assieme.

Non mancherà inoltre una parte dedicata all’etica dell’Animatore Volontario, dove i partecipanti potranno apprendere come un volontario agisce nei confronti della società, con uno spirito da protagonista, sapendo che non si può sempre aspettare che siano gli altri a fare il primo passo, ma che bisogna al contrario coinvolgere chi ci sta vicino in fantastiche avventure ed essere utili lì dove necessita.

E in un corso pratico come quello per Animatori Volontari non poteva mancare una prima esperienza sul campo che ha visto partecipi i volontari con i nonni dell’Istituto Assistenza Villa Monga, meta ormai abituale per le attività di Nuova Acropoli. Infatti nel pomeriggio di domenica 23, i giovani hanno incontrato ancora una volta gli ospiti dell’Istituto, trasformando il loro pomeriggio in un alternarsi di canti popolari, balli e racconti per allietare e soprattutto coinvolgere i nonni, come sono affettuosamente chiamati dai volontari. Preziosa è stata la ormai consolidata collaborazione con la Scuola di ballo “Danzarte” diretta da Carlo Modonutti, che ha portato alcune coreografie eseguite dalle brave ballerine Annapaola Leso, Stefania Menon e Giulia Zocca. Un’esperienza davvero formativa per i giovani corsisti che si sono avvicinati per la prima volta al mondo dell’anziano, così affascinante e spesso così dimenticato. Ma non questa domenica, dove tutti, a partire dai nonni, hanno dato un po’ della propria vitalità agli altri: eh sì, perché la cosa più importante in queste attività, non è tanto organizzare un evento, ma farlo con il cuore, con la voglia di offrire un dono prezioso a persone che ogni volta sanno ricambiare naturalmente, con un semplice sorriso e con la loro tenerezza.