Germogli 2019 - "Un altro parco è possibile"

Si è tenuta il 23 Giugno la settima edizione di “Germogli – un altro parco è possibile”, organizzata dall’associazione Nuova Acropoli presso il parco Madre Teresa di Calcutta. Quest’anno l’evento è stato dedicato al Solstizio d’Estate per celebrare, insieme alla città, la bellezza della Luce dentro e fuori di noi e la maturazione delle idee che diventano azioni.

Il pomeriggio afoso della prima domenica d’estate non ha scoraggiato né i volontari né i cittadini, che hanno preso parte con entusiasmo alla programmazione ricca di opportunità. L’evento, infatti, ha visto la collaborazione di più associazioni unite dal comune intento di riscoprire la finalità del verde pubblico: unire le persone e porle a contatto con la natura, pur restando in città.

 I volontari di Nuova Acropoli si sono impegnati nella pulizia ecologica del parco e la sua manutenzione, in modo tale da renderlo maggiormente fruibile e funzionale. L’associazione Whole, invece, ha invitato ad un laboratorio di co-progettazione urbana che ha visto i partecipanti cimentarsi nella costruzione di fioriere a partire da pallets industriali; successivamente sono state utilizzate per la messa a dimora di piante aromatiche e da frutto che hanno contribuito ad abbellire l’area. I più piccoli sono stati intrattenuti dagli originali giochi dell’associazione Talika Kum, che ha ringranziato Nuova Acropoli ribadendo l’importanza di creare una rete di collaborazioni tra le associazioni di volontariato. Una piccola rappresentanza delle bancarelle di ‘A fera bio, il mercatino equo-bio-locale, ha esposto i propri prodotti illustrandone proprietà e particolarità ai presenti. Tra la natura e gli alberi del posto, inoltre, è stato possibile ammirare un’esposizione artistica curata dal GALE, gruppo artistico di libera espressività, sul tema della natura; grande l’emozione di Valeria, curatrice della piccola mostra e volontaria di Nuova Acropoli, la quale si è detta molto entusiasta dell’evento e dell’affluenza di pubblico. Le attività sono state accompagnate dal suono armonioso del violino di Michelle Messana, che raggiungeva ogni angolo del parco allietando tutti coloro che hanno preso parte alle attività o che semplicemente passeggiavano, incuriositi dalla presenza di tanto movimento.

Nel tardo pomeriggio è stata messa in scena una performance teatrale dal titolo “Se una notte di primavera un sognatore”, scritta dalla volontaria di Nuova Acropoli Giulia Anfuso. Grande la tensione e la gioia dei volontari, che si sono improvvisati attori, registi, scenografi e costumisti per raccontare una delle paure che - come afferma Manuela Di Paola (presidente di Nuova Acropoli Catania) nell’introduzione allo spettacolo - intimorisce un po’ tutti: quella di non sapere più cosa sia importante per ognuno di noi, presi come siamo da distrazioni come social, e-commerce e banale egoismo. Attraverso lo spettacolo si è mostrato anche quanto l’essere umano sia schiavo del tempo: sembra che esso non sia mai abbastanza per svolgere tutte le nostre occupazioni, e perdiamo di vista la consapevolezza che le nostre azioni influenzano il mondo e ne possono modificare il destino, migliorandolo. Pur trattando argomenti importanti, i volontari hanno incantato il pubblico con musica e ironia, incitando tutti ad impegnarsi nell’essere utili agli altri uscendo dal proprio piccolo, imparando a donare tempo ed energia ed essere un esempio. Come afferma Manuela Di Paola: “Siamo tutti qui per imparare a vivere”.

 

 

 

La serata si è conclusa con la festa del solstizio d’estate, durante la quale i volontari di Nuova Acropoli hanno invitato i cittadini a formare una spirale; successivamente ciascuno è stato chiamato a “saltare” il fuoco – simbolicamente rappresentato da delle candeline accese - che fin dall’antichità è testimone del consolidamento di un patto. In questo modo ognuno ha dato il benvenuto all’estate, promettendo e affermando un legame con se stessi e con gli altri.

Tutti i cittadini si sono sentiti coinvolti e hanno gioito del clima di serenità e amicizia che si respirava; hanno inoltre apprezzato e ringraziato Nuova Acropoli per l’opportunità di vivere il parco come un reale luogo di aggregazione e condivisione.