CONOSCERE IL TERRITORIO 2

 

Esercitazione di orientamento e topografia sulla spiaggia!

 

… dal centro di Ladispoli fino a Campo di Mare,

attraverso la Palude di Torre Flavia …

 

Domenica 27 gennaio una escursione sulla spiaggia è stata l’occasione per conoscere il territorio, grazie a carta e bussola!

I giovani iscritti ai corsi di Formazione al Volontariato in Protezione Civile e di Filosofia Attiva si sono cimentati in pratiche di orientamento e topografia: orientare una tavoletta IGM, traguardare con la bussola, scoprire le coordinate, la distanza ed i sentieri migliori per i luoghi come Castello Odescalchi, la Villa di Pompeo, Torre Flavia, il Borgo di Ceri!

 

E’ stato un esercizio non solo per conoscere il territorio, ma anche per osservare noi stessi ed il nostro ambiente da una prospettiva diversa… un po’ più in alto  …  e guardare con occhi nuovi luoghi naturali che sempre sono stati sotto i nostri occhi! J

 

Ve ne citiamo due, di quel giorno…

                  TORRE FLAVIA

 

Insieme al Castello Odescalchi, è considerata un simbolo storico della città di Ladispoli!

Come molte altre opere architettoniche del Medio Evo  anche Torre Flavia è stata edificata sui resti di un’antica torre romana. Inserita in un contesto di torri poste a difesa della costa del Tirreno, per secoli ha svolto efficacemente la sua funzione di torre di avvistamento. Nel XX secolo, causa i bombardamenti dell'ultimo conflitto mondiale e l'azione erosiva del mare, Torre Flavia ha conosciuto un rapido declino. Nonostante tutto, rimane comunque simbolo e punto di riferimento per la città.

 

     LA PALUDE DI TORRE FLAVIA

A pochi passi da ciò che rimane di questo antico avamposto militare si può ammirare un altro resto del passato, che interessa 40 ettari tra Ladispoli e Cerveteri. Si tratta della Palude di Torre Flavia, un tempo estesa nell’entroterra per chilometri , composta da vasti specchi lacustri e popolata da innumerevoli specie animali, era parte integrante di una considerevole area palustre che interessava il versante tirrenico dell’ Italia centrale. Oggi divenuta Monumento Naturale della Provincia di Roma è stazione di inanellamento e studio dell’avifauna migratoria a cura dell’Università di Roma. Sempre aperta e percorribile a piedi mostra con la sua vita ed il suo silenzio naturale, quello che fu un tempo l’ambiente costiero laziale.

 

Conoscere il territorio per apprezzarlo e goderselo: storia, bussole e tanto gioco!

Un esercizio di Filosofia Attiva!

Per maggiori informazioni consulta:

il Volontariato a 360°

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